È difficile stabilire in termini assoluti quale sia il miglior software di presentazione fra PowerPoint, Keynote e Prezi. Tutti e tre hanno ovviamente pregi e difetti e caratteristiche che li rendono più adatti a soddisfare le specifiche esigenze del presenter. Vediamoli nel dettaglio.
PowerPoint
Rappresenta l’archetipo del software per presentazioni. A differenza delle prime versioni, PowerPoint ha fatto recentemente dei passi da gigante per recuperare il terreno perso nei confronti di Keynote dal punto di vista grafico. I principali miglioramenti sono stati: una migliore usability, l’interfaccia delle tab degli strumenti e il comparto delle animazioni.
PowerPoint rappresenta per il 90% dei professionisti che lavorano in azienda il software giusto grazie alle forme preimpostate per costruire diagrammi, alla facilità di dialogo con Word e soprattutto con Excel, e alla sua ampia diffusione nei PC di tutto il mondo. Con l’introduzione delle SmartArt ha permesso inoltre alla maggior parte degli utenti di inserire grafici di livello senza dover possedere grandi competenze grafico/creative. Di contro, PowerPoint non è lo strumento ideale per chi desidera creare una presentazione di grande impatto estetico: layout un po’ banali (anche se un ulteriore miglioramento lo abbiamo visto con l’introduzione di Office 365), ma soprattutto animazioni meccaniche e un po’ cheap. Questo territorio è ancora meglio presidiato da Keynote e Prezi.
In termini di acquisto, PowerPoint è venduto all’interno del pacchetto Office che, nelle ultime versioni, è diventato un abbonamento mensile o annuale, richiedendo quindi un costo continuativo nel tempo.
Punti di forza: compatibilità con software pacchetto Office, multipiattaforma.
Punti di debolezza: animazioni, temi banali.
Adatto a: professionisti in azienda, presentazioni quantitative.
Keynote
Il software Apple nella versione 09 rappresentava ai tempi il non plus ultra delle presentazioni. Animazioni di molto superiori al competitor PowerPoint, temi preimpostati estremamente raffinati e usability semplice ma efficace erano le sue caratteristiche distintive. La nuova versione mantiene quasi tutti questi punti di forza, ma, inseguendo una semplificazione estrema, perde un po’ della sua aura di strumento “professionale”. Ad esempio, i comandi e le opzioni spesso non sono a vista, ma devono essere attivati aprendo tendine: questo comporta un utilizzo meno immediato del software.
A parte questo, Keynote è l’ideale per chi è alla ricerca di un “pennello” per disegnare una presentazione altamente estetica. Altro aspetto da non sottovalutare è la stabilità: raramente il programma va in crash, con la conseguente perdita di file e ore di lavoro.
Nelle ultime versioni del sistema operativo OS, Keynote è offerto come programma di default, senza costi aggiuntivi. Attenzione però: Keynote può essere utilizzato solo sui Mac, a differenza del concorrente PowerPoint.
Punti di forza: animazioni, template, graphic tools, stabilità.
Punti di debolezza: ipersemplificazione dell’interfaccia, incompatibilità con PC.
Adatto a: professionisti in agenzie, professionisti in azienda, presentazioni quali-quanti.
Prezi
L’ultimo software è un interessante strumento per presentazioni che parte da un concetto completamente diverso dagli altri due competitor: la mappa mentale. A differenza di PowerPoint e di Keynote, che permettono di costruire narrazioni lineari con il susseguirsi di slide, Prezi permette di costruire narrazioni non lineari ma concettuali. Il foglio quindi non è una chart/slide, ma una mappa su cui ci si può spostare attraverso movimenti classici da presentazione o di telecamera (zoom in o zoom out). È uno strumento molto potente per chi vuole creare una narrazione concettuale basata sulle associazioni, che permette così di creare una mappa dell’argomento trattato. Utilizzato per narrazioni lineari classiche, mantiene solo un alone di “spettacolarità” grazie alle animazioni-mappa, senza però rappresentare un vero valore aggiunto rispetto alle presentazioni create con i software competitor. Richiede inoltre una competenza creativa non indifferente, risultando quindi il prodotto che può adattarsi meno alle esigenze di un pubblico allargato.
Prezi è l’ultimo arrivato, anche se ha dimostrato un’ottima crescita dal suo lancio. Dalla sua nascita ha sempre vissuto come tool online; solo con un abbonamento PRO è possibile lavorare da remoto su desktop.
Punti di forza: narrazione concettuale, navigazione a mappa.
Punti di debolezza: rischio “mal di mare” con utilizzo ripetuto dello zoom, poco diffuso, servizio online (servizio offline solo con abbonamento PRO).
Adatto a: speaker, formatori, professionisti in agenzia, condivisione online.
Una nota trasversale ai tre strumenti: con l’avvento del Cloud e di device sempre più convergenti (il famoso multischermo), la possibilità di lavorare su dispositivi diversi e in collaborazione con altri utenti è diventato un elemento fondamentale nella realizzazione delle presentazioni. Prezi nasce già con questo indirizzo, essendo principalmente un tool online. PowerPoint e Keynote si sono adattati nel tempo, con la possibilità di lavorare anche direttamente online attraverso i rispettivi OneDrive e iCloud e le app multi-device.