Con questo articolo inauguriamo una nuova rubrica “TED TALKS ANATOMY” in cui analizzeremo i migliori Talk sia dei TEDX (indipendenti)che dei TED (ufficiale). TED ha rinnovato le regole del public speaking creando un format ormai divenuto il canone a livello mondiale per emozione, efficacia e memorabilità.
L’efficacia dell’intervento di Stefano Laffi nasce da un vero e proprio impianto narrativo diviso in capitoli, quasi “arie” di un’opera, che, sommandosi, creano un potente climax. Ogni capitolo è raccontato con partecipazione, emozione, e soprattutto autenticità. Autentico è il tono, la voce, gli esempi personali riportati che dipinge con le parole, l’impegno quotidiano che traspare da ogni parola.
Stefano Laffi utilizza molto bene le pause per enfatizzare i concetti. Li sospende nel tempo, dando loro il tempo di depositarsi e decantare nell’audience. Usa le pause unite all’utilizzo delle copertine multimediali (immagini + suono) per dividere la narrazione in capitoli, accompagnando il pubblico nel percorso . Usa le pause per creare e variare il ritmo, conditio sine qua non per mantenere la connessione con chi ascolta.
Il silenzio/la pausa nel public speaking spaventa.
Invece è uno degli alleati più potenti….
La parola giusta può essere efficace, ma nessuna parola sarà mai efficace come una pausa al momento giusto.
Mark Twain